Il cammeo è un simbolo di raffinata bellezza. Questa è un'opera d'arte che unisce grazia sottile, raffinatezza delle forme, bellezza e perfezione. I cammei sono antiche opere d'arte che incarnano l'ideale di armonioso e bello, creato dall'uomo.
Per raccontare la storia del cameo, definiamo alcuni termini che potrebbero essere necessari nelle nostre descrizioni.
- Glyptic è l'arte della scultura su pietra.
- Le gemme sono cammei e intagli.
- I cammei sono pietre scolpite con un'immagine eseguita in rilievo.
- Intaglio: pietre o gemme con un'immagine approfondita. Di tanto in tanto servivano da foche.
Già nel IV secolo a.C. maestri della glittica scolpirono leoni, sfingi, scarabei in rilievo. Ma per lo più erano cammei a un colore. All'inizio del III sec. e. compaiono gemme multicolori. Per la loro esecuzione è stata utilizzata una pietra multistrato: l'agata. La stratificazione, cioè la policromia delle pietre, permetteva agli artigiani, utilizzando diversi colori degli strati, di ottenere effetti straordinari in termini di colore e pittorescazza. L'agata multistrato enfatizzava il gioco dei diversi toni e delle loro sfumature, e modificando lo spessore, ad esempio, dello strato bianco di agata in modo che lo strato inferiore scuro fosse visibile attraverso di esso, è stato possibile ottenere diverse sfumature. Gli antichi maestri usavano la sardonice indiana, che combinava il bianco, il giallo con sfumature rossastre e persino marroni. E l'arabo, dominato dalle sfumature blu-nere e bluastre.
Da dove vengono i cammei - Da Alessandria. La città, fondata nel 322 a.C. e. Alessandro Magno. Fu qui, alla foce del fiume Nilo, che le abili mani degli artigiani greci realizzarono i grandi capolavori della glittica: un cammeo con i ritratti di Tolomeo II e Arsinoe, la famosa "Coppa Farnese", "Coppa di Tolomeo" e molti altri .
E dopo le campagne di Alessandro Magno, nuovi minerali, diversi per colore e luminosità, iniziarono ad essere utilizzati nella fabbricazione di gemme. Gli intagli erano più spesso usati come sigilli e i cammei divennero un oggetto di lusso. Erano inseriti in anelli, diademi, corone, decoravano gli abiti di re, sacerdoti e nobiltà. Mobili, strumenti musicali, cofanetti e altri utensili costosi iniziarono a essere decorati con costosi minerali orientali. I prodotti sopravvissuti fino ad oggi, creati da artigiani su ordine dei potenti di questo mondo, stupiscono per la loro bellezza e il loro delicato gusto artistico.
Nell'arte antica, i maestri della glittica erano tenuti in grande considerazione. Molti re dell'Ellade avevano i propri intagliatori di pietre di corte. Molti dei nobili raccolsero pietre scolpite. Ad esempio, il re Mitridate Eupatore aveva una vasta collezione, che era molto famosa.
L'intaglio del cammeo non è un compito facile, ha richiesto non solo pazienza e grande abilità, ma anche la capacità di vedere nella pietra la bellezza originaria, che solo un brillante maestro può riprodurre. Quanto grande può essere spiegato il lavoro di intagliare cammei. Dopotutto, il maestro ha lavorato e creato immagini quasi alla cieca, poiché molte pietre, come l'agata, sono piuttosto dure, più dure del metallo e per tagliarle non è necessario un taglierino, ma abrasivi, ad esempio "Naxos pietra”, polvere di corindone, polvere di diamante. E quando il maestro girò l'immagine, la polvere abrasiva mescolata con acqua e olio coprì il disegno.
Ci sono voluti anni di lavoro continuo per realizzare un cameo. E oltre a questo, era necessario prevedere in anticipo, per vedere attraverso lo spessore del minerale come si alternano i suoi strati, perché non vanno solo in parallelo, si piegano, non corrispondono, cambiano spessore: tutto ciò può distruggere il previsto Immagine. Pertanto, una persona con amore disinteressato per la bellezza, con abilità virtuosa, potrebbe farlo. E l'immagine è nata lentamente.
Tuttavia, gli intagliatori sono stati in grado di riprodurre molti dipinti antichi su pietra: si sono rivelati originali gallerie di pittura in miniatura. Alcuni dei cammei sono copie di dipinti perduti per sempre di grandi artisti - pittori. La forza della pietra garantiva la durabilità del perduto. I capolavori dell'architettura e della scultura sono scomparsi per sempre, i dipinti degli antichi pittori sono scomparsi senza lasciare traccia e le antiche gemme custodiscono silenziosamente la bellezza e i segreti dei tempi passati.
Le collezioni dell'Ermitage, Vienna, Parigi possono essere considerate le migliori collezioni di cammei.
Le prime gemme in Russia iniziarono a essere raccolte da Caterina II, che era seriamente appassionata di questa occupazione. E in qualche modo in una lettera a uno degli illuministi francesi scrive:
“La mia piccola collezione di pietre scolpite è tale che ieri quattro persone potevano a malapena portare due cesti con scatole, che contenevano appena la metà della collezione. A scanso di equivoci, sappiate che questi erano i cesti in cui portiamo la legna da ardere in inverno.
L'accesso alla collezione era limitato, non molte persone potevano vederlo. Durante il regno di Caterina II furono raccolte fino a 10000 gemme.
Quindi la collezione dell'Eremo continuò ad essere reintegrata dalle collezioni della nobiltà russa fino al 1917. E ora la collezione sta crescendo. Non solo le spedizioni archeologiche contribuiscono a questo, ma vengono trasferite anche famose collezioni di gemme di scienziati minerari. Ad esempio, la collezione del famoso mineralogista G.G. Lemlein ha aggiunto più di 1964 gemme antiche all'Hermitage nel 260.
Va notato separatamente il cammeo di fama mondiale, che si trova nella collezione dell'Ermitage, il cammeo di Gonzago, apparso in Russia nel 1814. Il cameo è stato presentato ad Alessandro I da Josephine de Beauharnais, l'ex moglie di Napoleone. Nel 1542 viene menzionato per la prima volta il nome del proprietario di questo cammeo: il Duca di Mantova Gonzago. Dopo la sconfitta di Mantova da parte dell'Austria, il cammeo iniziò a viaggiare. Per quattrocento anni ha cambiato sette volte i suoi proprietari. Ora è nell'Eremo.
Il cammeo è stato creato da un maestro sconosciuto nel 3° secolo. AVANTI CRISTO. ad Alessandria. Raffigura i monarchi dell'Egitto ellenistico, Tolomeo II e sua moglie Arsinoe. Raffigurando Tolomeo, il maestro ha sottolineato la sua somiglianza con Alessandro Magno. Sulla sua spalla c'è l'egida di Zeus, l'elmo del monarca ripete chiaramente l'elmo del dio Ares. Sulle teste dei sovrani ci sono corone d'alloro come simbolo di deificazione.
Cameo Gonzago è un bell'esempio di pittura su pietra. Il maestro utilizzò superbamente e magistralmente tutti gli strati della pietra. Il profilo di Tolomeo II sembra essere evidenziato in piena luce, mentre il profilo di Arsinoe è visibile nell'ombra di una tinta bluastra. Lo strato marrone più in alto ha un elmo, capelli ed egida scolpiti, mentre inclusioni più chiare in questo strato sono usate per creare le teste di Medusa e Phobos che decorano l'egida. E non è tutto. Cambiando la lucidatura, il maestro dona alla pietra calore corporeo o lucentezza metallica.
Molti cammei antichi si distinguono per raffinatezza e raffinatezza; su di essi si possono spesso trovare scene mitologiche. Colpisce la straordinaria abilità degli intagliatori: la loro capacità di rappresentare complesse composizioni a più figure, trovare il giusto ritmo del disegno e dare dinamismo alle scene in miniatura. Oltre ai monarchi, copie di dipinti di pittori e scene mitologiche, i cammei raffigurano l'eroismo dei temi e il pathos delle immagini. La dea della vittoria è un personaggio preferito in glyptic.
La cultura dell'antica Grecia fu adottata anche da Roma. Con la caduta del regno tolemaico (30 aC), ultima potenza dell'ellenismo, molti maestri greci diedero il loro talento alla dinastia giulio-claudia. Nasce un nuovo stile. I rilievi bicolore sono già preferiti: sagome bianche su sfondo scuro. Glyptics sta diventando sempre più secca, grafica e planare.
Cambiano le epoche, cambiano gli atteggiamenti nei confronti della bellezza, a volte i cammei iniziano a essere rifatti, come se raccontassero storie, subordinandole allo spirito dei tempi.
I cammei non sono solo belle opere d'arte, ma anche una ricca fonte di informazioni sulla cultura materiale e spirituale dei tempi passati. Il mondo antico raggiunse le vette più alte nel campo dell'arte, quindi, nelle epoche successive, soprattutto nel campo della glittica, molti maestri rimasero in balia di questa bellezza e perfezione, e le loro gemme sono imitazioni o copie di quelle che personificavano il ideale della pittura su pietra.
Quali cammei nel nostro mondo moderno? C'è un posto per loro in gioielleria?
Certamente c'è. E recentemente, i cameo sono diventati particolarmente popolari. Oggi, come in epoca vittoriana, i cammei adornano spille, pendenti, forcine e anelli. I maestri scelgono soggetti non solo antichi, ma anche moderni. C'è anche l'azienda di orologi Breguet, che utilizza questa tecnica, ad esempio, nei suoi orologi Reine de Naples. L'orologio Reine de Naples è stato creato da Abraham-Louis Breguet per la regina di Napoli, Caroline Bonaparte-Murat. Era la sorella minore di Napoleone I e la moglie del suo maresciallo Murat.
Poiché questo orologio non è sopravvissuto, il suo design è stato restaurato secondo le descrizioni trovate negli archivi dell'azienda. Quasi 10 anni fa, l'orologio della "Regina di Napoli" ha ricominciato a contare il tempo. E poi sono apparse molte altre varianti di questo orologio, ma nel 2008 è apparso il primo modello a forma di cammeo-camomilla. E alla vigilia del bicentenario del modello, il marchio Breguet ha rilasciato una versione unica dell'orologio. Bassorilievo di una conchiglia nella parte superiore del quadrante, la lunetta della cassa è decorata con diamanti, il fondello è in vetro zaffiro. Tutti gli orologi elencati vengono creati in una copia.
E così, i cammei sono di nuovo popolari e sono un capo irrinunciabile nel guardaroba dei gioielli. Hanno unito la bellezza dei minerali orientali con l'alto genio dell'Hellas, la bellezza dell'uomo e della natura.
